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Visualizzazione dei post da luglio, 2019

Remembering Stilfserjoch

Lo Stelvio è uno dei miei luoghi preferiti. Uno dei luoghi in cui ho lasciato qualcosa di me, in epoche diverse della mia vita. Perciò mi piace sempre tornarci. Ho imparato presto ad amare queste montagne. All’inizio non sapevo neanche perché, e di cosa esattamente mi ero innamorata. Succedeva credo in settembre, in un periodo di struggente nostalgia per l’estate fuggita via in fretta e per la natura che mi circondava, la natura senza richieste e senza pretese, che bastava a se stessa, in cui avrei voluto mescolarmi per essere invisibile. Non sapevo cosa fosse ad attirarmi così tanto: il cielo terso, l’odore di legna bruciata che preannuncia l’arrivo dell’inverno, l’aria frizzante e i colori, nitidi e chiari alla luce del sole d’autunno: tutto, tutto intorno a me era puro struggimento, una ricerca inesausta, una nostalgia per qualcosa di indefinito e indecifrabile. Salivamo con il pulmino dello sci club e ancora queste curve non avevano il senso che hanno oggi: le pendenze,

Senza uscita. Colle del Nivolet

Quasi in cima, guardando giù. Questa strada non porta da nessuna parte. Si sono dimenticati di finirla. L’asfalto si esaurisce in un ampio pianoro glaciale, poco oltre il confine con la Valle D’Aosta. Ma tutto questo lo vedremo solo tra alcune ore. La valle Orco è lunga, lunghissima e verde, quasi cupa nel sole basso del mattino. I paesi sono in pietra grigia, e ad ogni ponte, ringhiera, cancello, ci sono nastri e cartelli rosa per il passaggio del Giro di un paio di mesi fa. Ora sembra tutto lontano, passato, e non c’è anima viva. La strada è tortuosa e rattoppata alla meglio con badilate di asfalto nero che già sfonda e si prepara a sgretolarsi. Paesaggio, strada, paesi e scritte sull’asfalto sembrano promettere qualcosa di meglio, per chi avrà la pazienza di superare questo fondovalle dalle pendenze ancora dolci. A Noasca finalmente una serie di ripidi tornanti tagliagambe annuncia l’arrivo della salita. Ancora qualche rettilineo ed ecco una galleria, ampia, dall’aria rip